Orazio era geloso della fortuna che suo fratello, il Fondatore, aveva avuto con la creazione delle sue tavolette, poiché, pur avendolo aiutato negli abbinamenti, non aveva ricevuto alcun riconoscimento. Decise allora di mettere a punto una ricetta segreta dei Tartufi al cioccolato, così perfetta da superare la bontà delle tavolette: la scioglievolezza del cioccolato si univa alla croccantezza delle nocciole, appagando tutti i sensi. La ricetta era custodita in un diario, chiuso a sua volte in una cassaforte.

La mattina del suo compleanno si svegliò con una brutta sorpresa: il diario era scomparso. “Come è possibile? La chiave è ancora al suo posto e la cassaforte non ha segni di scasso.” pensò Orazio nel panico. “Qualcuno ha voluto rubare la mia ricetta preferita…e penso di sapere chi!”. Infuriato arrivò correndo alla casa del Fondatore: di sicuro era sua la colpa, stava cercando di prendersi il merito anche dei suoi tartufi!

Trovò la porta aperta, ma non sembrava esserci nessuno.

All’improvviso si accesero le luci e comparve tutta la famiglia a urlare in coro: “AUGURI!” Avevano organizzato una festa a sorpresa per lui! Era stato Osvaldo a rubare la ricetta segreta grazie alla sua straordinaria capacità di mimetizzarsi: come regalo volevano preparargli il suo dolcetto preferito, proprio i Tartufi al cioccolato.

Per il suo compleanno Orazio imparò una lezione importante: non ci sono segreti in famiglia!