Tavoletta Osvaldo

Osvaldo condivideva con suo fratello, il Fondatore, la grande passione per l’avventura. Amava inoltrarsi nelle fitte foreste e diventare invisibile per settimane. Mimetizzarsi perfettamente tra gli alberi era la sua specialità. Una mattina Osvaldo si svegliò di buon’ora per andare a raccogliere bacche e frutti. Arrivò in una radura che non aveva mai visto prima, piena di frutti rossi maturi e invitanti. Osvaldo li raccolse e li assaggiò incuriosito.

Non riusciva a credere alle sue papille gustative: la sinfonia dei frutti rossi si diffondeva in tutto il corpo, andando a coinvolgere tutti i sensi. Iniziò poi a sentire uno strano formicolio partire dalle punte dei piedi e risalire su per le gambe: non riusciva più a muoverle! Era come ancorato al terreno e si sentiva sprofondare. Intanto le sue braccia si allungavano sempre di più  e i suoi capelli si riempivano di foglie. Osvaldo aveva passato la sua vita a mimetizzarsi tra gli alberi, ma questa volta era diventato lui stesso un albero! Tutt’intorno a lui la natura, prima muta e inanimata, prendeva vita, tutto aveva una voce: le foglie, gli alberi, i cespugli, gli animali creavano insieme un’armonia paradisiaca, non ascoltabile da orecchie umane. Ora Osvaldo aveva compreso cosa significasse davvero diventare tutt’uno con la natura.

Estasiato da questa esperienza onirica ed extrasensoriale, decise di farla provare a tutti unendo il cioccolato fondente del Fondatore ai magici frutti rossi. Nacque così una tavoletta dal gusto deciso e aromatico che, tra contrasti e armonie, permette di fare esperienza del Sesto Senso Vialetto.