Tavoletta Il Fondatore

Erano ormai giorni che il Fondatore e il suo equipaggio si trovavano per mare. Dopo una brusca tempesta, avevano perso la rotta per l’America e la speranza di salvezza stava scivolando via tra le onde violente. All’improvviso un grido, un’invocazione, lacerò il muro di suono del temporale: “Terra!”. Il Fondatore non fece in tempo a tirare un sospiro di sollievo che si ritrovò scaraventato fuori dalla nave.

Quando il Fondatore aprì gli occhi si ritrovò disteso su una spiaggia bianca. Si alzò con fatica e si ritrovò davanti a un’immensa piantagione di cacao. Come per magia, la sua barba prese la forma delle foglie di cacao. “Che sortilegio è mai questo?” pensò stupito il Fondatore. Si avvicinò circospetto alle piante, cercando di capire se fosse da solo in quella terra sconosciuta. Non appena si inoltrò nella piantagione, non riusciva a credere ai suoi occhi: l’isola era per forza sotto a un incantesimo di qualche tipo! Tra gli alberi di cacao scorrevano fiumi di cioccolato, puro cioccolato fondente. Il Fondatore l’assaggiò e fu avvolto dall’intensità degli aromi di quella prelibatezza.

Il naufragio del Fondatore non poteva essere un caso: da quel momento era suo compito far assaggiare a tutti quel cioccolato paradisiaco, portandolo nel Vecchio Continente. Così iniziò la fortuna del Fondatore e di tutta la famiglia Vialetto, custodi del segreto dell’Isola del Cioccolato.