Tavoletta Adelina

Dopo il ritorno del Fondatore, tutta la famiglia era in festa. Zia Adelina decise di invitare i parenti nella sua villa per festeggiare. Tutti chiamavano la villa di Adelina la “Villa delle Meraviglie”: ospitava infatti la più grande collezione al mondo di oggetti naturali rari ed esotici, e alcuni di questi erano anche dotati di proprietà curative o magiche. 

Nelle sue stanze si potevano trovare gemme orientali, conchiglie, coralli, uova di struzzo, denti di squalo, artigli di grifone e addirittura un corno di unicorno, rimedio magico contro il veleno. Nel suo giardino incantato ci si poteva imbattere in un alpaca, un dromedario, due scimmie e ben dodici pavoni. 

Durante il pranzo, Adelina presentò a tutti la sua ultima creazione, nata dalla sua mente poliedrica: una tavoletta di cioccolato bianco con pistacchi e mandorle. Il Fondatore ne fu subito entusiasta! 

Nel pomeriggio, si era trattenuto solo il Fondatore a conversare con Adelina, che gli preparò uno speciale infuso aromatico. Dopo averlo bevuto però, il Fondatore iniziò a non sentirsi molto bene e all’improvviso svenne. Adelina capì subito che il Fondatore era stato avvelenato! Corse a prendere il corno di unicorno, ne ricavò una polvere finissima e la mischiò con un infuso di mandragora. Fece bere la pozione al Fondatore, che si risvegliò magicamente. Era evidente che qualcuno avesse attentato alla vita del Fondatore! Ma chi poteva essersi messo contro la famiglia Vialetto?